Lotta alle pellicce: per un mondo no fur
Oggi più di un tempo, grazie all’informazione e alle tante battaglie fatte, si sta affermando sempre più una coscienza animalista, che ha finalmente compreso come un capo in pelliccia, o un semplice inserto, nascondano atroci sofferenze.
Siano essi cresciuti nelle piccole gabbie di un allevamento o catturati con le tagliole, tanti animali muoiono solo per la vanità e il profitto di alcuni esseri umani.
Da decenni l’informazione di stampo animalista documenta e mostra come vengono prodotte le pellicce, nella speranza di far crollare questo inutile mercato…quanta sofferenza e quanta disperazione si nascondono, a volte, dietro a quello che si acquista!
Le campagne di sensibilizzazione stanno facendo capire che non c’è più bisogno di essere crudeli per stare al caldo e apparire fashion e, sempre più maison di moda lo hanno capito e si stanno rivolgendo alla faux fur.
Peta Contro Le Pellicce
Finte pellicce sono disponibili nei negozi di tutto il mondo, scrive la PETA associazione animalista sempre in prima linea per gli animali.
PETA continua a lavorare con gli stilisti e i rivenditori di abbigliamento, per incoraggiarli a mettere in atto divieti affinchè si vendano capi non di origine animale. La rivoluzione della moda vegana sta dando alla battaglia una nuova linfa vitale.
Per 30 anni “I’d Rather Rather Go Naked Than Wear Fur” è stata una delle campagne simbolo della PETA, con una infinità di star che hanno posato nude a sostegno dell’organizzazione per i diritti degli animali.
Le Case Di Moda Sempre Più No Fur
Negli ultimi mesi del 2020, un numero sempre più crescente di maison di lusso, tra cui Gucci e Michael Kors, hanno annunciato un impegno a favore di una moda più etica. Si sono uniti così alle fila di altre importanti griffe come Tommy Hilfiger, Stella McCartney, Donatella Versace e Giorgio Armani.
Maison Margiela e Prada si sono impegnati, dopo l’incontro con la PETA, allo stop alle pellicce. Prada Group ha annunciato che dal 2020 tutti i suoi marchi, tra cui Prada, Miu Miu, Church’s e Car Shoe, non utilizzeranno più pellicce di animali nei disegni o nei prodotti.
Stilisti e aziende che si uniscono ai quei marchi come Calvin Klein, Stella McCartney, Vivienne Westwood, Tommy Hilfiger e altri che da tempo hanno eliminato la pelliccia dalle loro collezioni.
Questa nuova ondata di grandi marchi che sostengono una moda fur free, sempre più ambientalista e sostenibile, segna una scelta coraggiosa per il mondo della moda. Una grande vittoria anche per tutti quei clienti, amanti degli animali, che vogliono acquistare in modo più consapevole e senza pellicce.
Macys ha annunciato che smetterà di vendere pellicce in tutti i negozi Macy’s e Bloomingdale’s entro febbraio 2021. I marchi privati di Macy’s sono già liberi da pellicce, quindi espandere questa pratica in tutti i negozi Macy’s, Inc. è il naturale passo successivo.
Non Solo Moda Contro Le Pellicce
Il movimento antipelliccia sta crescendo ben oltre la lista dei marchi di moda, grazie alla decisione del British Fashion Council, la pelliccia animale sarà bandita da ogni sfilata durante la settimana della moda di Londra.
Il BFC come il primo grande consiglio della moda a vietare completamente le pellicce di animali.
Negli USA, San Francisco ha deciso di vietare la vendita di nuovi capi di pelliccia. Secondo il Time questo divieto ha segnato una “vittoria storica” nella lotta contro l’uccisione di tanti innocenti. La legislazione è entrata in vigore il 1° gennaio 2019, e permetterà ai rivenditori di vedere il loro stock fino al gennaio 2020.
Anche Los Angeles diventerà la più grande città degli Stati Uniti a vietare la vendita di pellicce di animali. Secondo una nuova legge che entrerà in vigore nel 2021, sarà illegale la vendita, la produzione e il commercio di pellicce o di abbigliamento e accessori in pelliccia, solo quelle usate potranno essere vendute nei negozi second hand.