Chow Chow: perché adottarne uno e quale carattere hanno

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Il Chow Chow è un cane particolare ma molto amato. Se lo si vede per la prima volta, si potrebbe avere l’impressione di trovarsi davanti a un leone per via della foltissima pelliccia e della sua elegante criniera che gli fanno assumere l’aspetto del riconosciuto re della foresta. Non a caso il significato del suo nome in cinese significa proprio “cane leone”.  Se state valutando di averne uno come animale domestico, ecco cosa dovete sapere.

Chow Chow: l’origine della razza

Questa razza di cani arriva dalla Cina millenaria:

Sembra, infatti, che abbia oltre 2000 anni e che sia stata molto apprezzata dagli imperatori cinesi e dalle loro dinastie, ma è difficile tuttavia stimare quando abbia iniziato a diffondersi in Oriente e come sia stata selezionata. Sebbene il Chow Chow possa vantare una storia molto antica, i primi esemplari arrivarono infatti in Europa solamente verso la fine del XVIII secolo.

Fu intorno al 1780 che alcuni commercianti cinesi giunsero in Inghilterra portando con sé questi cani. Gli animali vennero venduti come una pregiata mercanzia anche perché in Asia la razza era ed è purtroppo allevata per la sua pelliccia e per la sua carne.

Alcuni testi scientifici testimoniano che esemplari di Chow Chow si potevano ammirare negli zoo inglesi come animali selvatici. Dopo un secolo arrivò il meritato riconoscimento dello standard dall’American Kennel Club.

L’aspetto del Chow Chow

Si tratta di un cane di taglia media appartenente al gruppo “cani di tipo spitz e tipo primitivo, sezione Spitz asiatici e razze affini dell’ENCI”. L’altezza al garrese è mediamente di 55cm per i maschi e di 50cm per le femmine. Il peso ideale per questa razza si aggira rispettivamente sui 35-40kg e 30-35kg.

La struttura fisica del Chow Chow è massiccia ma comunque proporzionata:

La testa è grande e larga così come il tartufo, la lingua è scura come gli occhi che però sono di medie dimensioni. Le orecchie si presentano piccole, di forma arrotondata e ben distanti tra loro. L’attaccatura della coda è alta.

Il suo aspetto leonino è più che evidente. Il folto mantello monocolore ricopre completamente l’animale. Il suo pelo è lungo, fitto e molto morbido. I colori ammessi sono nero, rosso, blu, cerbiatto, crema o bianco molto spesso appaiono sfumati.

La lingua del Chow Chow è tra il viola e il blu. fino al blu. Il perché lo spiega la storia:

Una antica leggenda cinese narra che sia stato Buddha a donare al cielo il suo colore blu. Un Chow Chow lo avrebbe seguito proprio in quel momento e mentre la divinità distribuiva il colore nella volta celeste alcune gocce sarebbero cadute sulla lingua del cane. Questa sarebbe così divenuta blu.

Secondo un’altra leggenda un monaco asiatico caduto malato avrebbe chiesto ai propri Chow Chow di raccogliere della legna nel bosco. Per via di un incendio gli unici rami che gli animali riuscirono a trovare erano però quasi carbonizzati e nel prenderli in bocca la loro lingua assunse una colorazione scura.

Il carattere del Chow Chow

Adottare un Chow Chow è facile. Si tratta di un cane tranquillo, indipendente e molto riconoscente nei confronti del proprietario e della sua famiglia. Non solo:

Questa razza è un’ottimo guardiano, molto attenta a ciò che succede davanti ai suoi occhi e molto diffidente nei confronti degli estranei. Allo stesso tempo il Chow Chow è un cane pacato che abbaia poco se educato correttamente e si adatta facilmente alla vita in appartamento.

Le possibili malattie del Chow Chow

L’aspettativa di vita del Chow Chow sta sui 9-12 anni:

E’ un cane brachicefalo come il Bulldog inglese, il Bulldog francese, il Carlino e molte altre razze di questo tipo soffre di tutta una serie di patologie e complicazioni  – come il BAOS o Sindrome Brachicefalica delle prime vie aeree – scaturite dalla selezione voluta dall’uomo.

Oltre a queste, bisogna considerare anche gli altri seguenti disturbi:

  • cataratta
  • displasia dell’anca e del gomito
  • alopecia
  • stenosi polmonare
  • lussazione della rotula
  • glaucoma
  • neuropatia ipomielinizzante
  • insufficienza pancreatica esocrina
  • pemfigo foliaceo

In conclusione ricordatevi che gli animali domestici sono parte della famiglia e quindi bisognosi di protezione. Lo dimostrano le tantissime specifiche coperture che vi dà la nostra assicurazioni per animali domestici.

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